Frazioni
I villaggi di Capitignano si sviluppano lungo le valli e i corsi d’acqua della zona, sfruttando la conformazione naturale per l’agricoltura e l’insediamento umano. Le frazioni e i centri storici conservano chiese, palazzi nobiliari e tracce di antichi insediamenti, testimoniando secoli di storia e tradizione abruzzese.
La posizione dei villaggi di Capitignano è stata da sempre influenzata dalla presenza di sorgenti e torrenti, come il Riezzano e il Pago, che hanno reso fertili i terreni circostanti e permesso lo sviluppo di coltivazioni orticole e cerealicole. I centri principali si distribuiscono tra colline e piani alluvionali: Capitignano e Mopolino sorgono su lievi pendenze a circa 900 metri di altitudine, mentre frazioni come Aglioni, Colle Noveri, Paterno, Pago e Sivignano si collocano su colli o conoidi di deiezione. Molti di questi villaggi si sono sviluppati dall’unione di piccoli insediamenti antichi, con origini che, secondo lo storico Alessandro Clementi, risalgono a epoca romana o longobarda.
Il patrimonio religioso è ricco e variegato. Ogni frazione conserva chiese con un’aula unica e altari laterali, facciate coronate a cuspide e edicole sopra i portali. Tra le principali: la Chiesa di San Silvestro a Sivignano, con un dipinto medievale della Madonna delle Grazie oggi al Museo nazionale dell’Aquila, la Chiesa di San Domenico a Mopolino, restaurata nel XIX secolo da Giuseppe Valadier, e la Chiesa dei SS. Cipriano e Giustina a Pago.
Tra gli edifici civili, il Palazzo Ricci a Mopolino rappresenta la massima espressione architettonica dell’area. Probabilmente fatto costruire da Umberto Ricci nel Quattrocento e successivamente ampliato, il palazzo combina elementi neoclassici e rinascimentali, ospita una cappella gentilizia e oggi accoglie il Centro Servizi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. A Mopolino restano inoltre visibili i ruderi del castello medievale, un tempo struttura difensiva situata nella contrada detta “Pago vecchio”.
In sintesi, Capitignano e le sue frazioni raccontano un paesaggio modellato dalla natura e dalla storia, dove corsi d’acqua, colline e piani alluvionali hanno guidato l’insediamento umano e la coltivazione dei terreni, mentre chiese e palazzi nobiliari testimoniano secoli di vita religiosa e civile nel cuore dell’Abruzzo.